Vi presentiamo ufficialmente il nostro progetto sulla compliance ed aderenza alla terapia: consideriamo questo come il primo passo con il quale operare quel processo di trasformazione che vede il farmacista passare da mero dispensatore di farmaci a protagonista ed elemento cardine del mondo della salute.
Il lavoro si articola su due livelli di intervento: un primo gradino costituito dalla presa in carico del paziente cronico con compilazione, secondo un rigido protocollo, di uno schema terapeutico che il paziente attaccherà sullo sportello del frigo di casa per averlo sempre facilmente visibile e consultabile. Dopo questo primo colloquio, nel quale il farmacista raccoglierà tutta una serie di dati relativi alla terapia stessa compilando un questionario pre codificato, ne seguiranno di successivi, con i quali si cercherà di verificare quali difficoltà o quali criticità si manifestano nel rispettare quanto prescritto dal medico.
È previsto poi un secondo livello di intervento nel quale il farmacista allestisce praticamente la terapia indicata in modo che il paziente si trovi i farmaci già suddivisi in quattro somministrazioni giornaliere.
I nostri punti di forza: 1) il farmacista svolge un ruolo attivo e insostituibile: Oltre ai colloqui, fondamentali, con il paziente per aiutarlo e motivarlo a rispettare la terapia, con le conoscenze e competenze proprie del suo ruolo, può razionalizzare e semplificare la terapia stessa, suggerendo le forme farmaceutiche più adatte e le modalità migliori di assunzione.
Ne consegue un grande vantaggio per il paziente che spesso si trova a lottare con compresse che non si dividono o con più assunzioni dello stesso farmaco quando invece è già presente in commercio l’esatto dosaggio prescritto. Senza parlare della possibilità concreta di risparmiare ricorrendo ai farmaci equivalenti senza paura di sbagliare.
Un significativo guadagno per il medico che, da un lato, può fare diagnosi più facilmente se ha maggiori sicurezze sul rispetto delle terapie prescritte, e, dall’altro, non si deve più preoccupare dell’aspetto pratico dei farmaci.
Non credo serva sottolineare il risparmio immediato e nel tempo per il Servizio Sanitario Nazionale.
2) il paziente non viene disturbato continuamente con sollecitazioni o richiami che, alla lunga, è assai probabile ottengano l’effetto contrario a quello ricercato.
Inoltre, a voci registrate o messaggi preimpostati, si predilige un colloquio motivazionale che può gratificare persone spesso sole e bisognose di attenzione.
Superfluo forse aggiungere che oggi la funzione “sveglia “, per ricordare il momento di assumere il farmaco, è presente anche nei cellulari più semplici e, se lo vuole, può essere sfruttata facilmente da chiunque.
3) ASFI, la nostra associazione che promuove questa iniziativa, si impegna ad affiancare le farmacie che vorranno aderire, aiutandole concretamente con consigli, affiancandole nella gestione delle crisi e delle difficoltà, in modo che il farmacista non si trovi solo ad affrontare una sfida così impegnativa e fondamentale per l’evoluzione della sua professione.
Oltre a fornire tutto il materiale e i protocolli, saremo con voi per aiutarvi ad organizzare il lavoro, a motivare i collaboratori e a far fronte a dubbi ed incertezze sia di tipo legale che pratico che incontrerete in tale impegno quotidiano.
I nostri punti critici: 1) aderire a questo progetto richiede impegno e molto, molto lavoro. Solo le farmacie più motivate saranno in grado di affrontare tutto questo. Non ci saranno guadagni immediati, né si otterranno vantaggi economici sorprendenti: piano piano cambierà la percezione che i pazienti hanno della farmacia e questo comporterà indubbiamente un vantaggio concreto per il farmacista, ma sarà una conquista lenta e non priva di difficoltà.
2) tutto il team della farmacia deve lavorare insieme ed andare nella stessa direzione. Il titolare deve avere ben chiaro che obiettivo vuole raggiungere e deve guidare i suoi collaboratori verso quella meta.
3) non è possibile fidelizzare i clienti: anche se avete lavorato nel migliore dei modi, ci sarà sempre un motivo per acquistare quello che serve loro nel punto vendita che in un dato momento è più comodo o più attraente. Quello che si può ragionevolmente ottenere è che si ricordino di una data farmacia quando hanno un problema. E questo è già un ottimo risultato.